Porterò di te l'acre sapore
intriso nelle lacrime da me perse,
soffuse e previste
già nell'angusta e fredda capanna,
avessi creduto dello strazio
lasciarmi sola in questa terra,
io che di te dovrò vedere
il morire e saperti vivo
nell'essenza,
solo il dolore della madre
assume la sua riconoscenza
in ogni donna che del figlio piange
l'improvvisa partenza.
E crudo morbo assorbo
dentro il petto
e maledico forse
il ventre che ho protetto,
quale sventurata sorte
mi dette d'essere partoriente
e poi non averti mai più,
per niente.
intriso nelle lacrime da me perse,
soffuse e previste
già nell'angusta e fredda capanna,
avessi creduto dello strazio
lasciarmi sola in questa terra,
io che di te dovrò vedere
il morire e saperti vivo
nell'essenza,
solo il dolore della madre
assume la sua riconoscenza
in ogni donna che del figlio piange
l'improvvisa partenza.
E crudo morbo assorbo
dentro il petto
e maledico forse
il ventre che ho protetto,
quale sventurata sorte
mi dette d'essere partoriente
e poi non averti mai più,
per niente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: William Adolphe-Bouguereau, Scènes de la vie de la Vierge: Pietà
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