domenica 10 dicembre 2017

NATALE CON I TUOI E.......

E ogni anno era Natale, ovvero ogni anno si vedevano i parenti lontani, gli sconosciuti di sempre, gli ufo dei paesi lontani se non addirittura di un altro continente....c'era sempre un parente in America che ti veniva a trovare, una lontana zia dell'Argentina se non addirittura dall'Australia....ma quelli erano casi eccezionali...i più sconosciuti erano quelli che magari distavano dalla tua città massimo venti km o anche meno...e quelli erano i parenti che ne avresti fatto a meno. E si imbandivano tavolate intere, si allungavano con improvvisati tavoli o fattispecie, magari prestati dai vicini che ne avevano di riserbo, e allora camminavano sedie per le corti, sopra i capi della gente che le trasportava, si vedevano i quattro gambi d'acciaio lucido argentato sovrastanti un due gambe e due mani che stringevano il sotto tavolo in formica colorata, spesso rossa o verde, erano i tavoli della nuova era, il progresso che si intrufulova......
E tovaglie multicolori, ovvero rosse bianche e verdi come bandiere, ricami di aghifoglio raffiguranti con palline rosse e pupazzi di neve, tentativi di pettirossi schematizzati e poi abeti a non finire e fiocchi rossi di ogni specie......e si ponevano come cose preziose su tavole ricoperte da altre tovaglie di meno valore e assolutamente bianche, riparo delle ulteriori macchie prorompenti che avrebbero rovinato il sotto di pregiato legno del salotto buono, quello sempre chiuso e ben curato da far visionare solo in certe occasioni e poi richiuderlo come dimenticato.
E si sentivano i profumi delle cucine, gli arrosti e i brodi di gallina lessa, i ragù preparati con maestria e i ripieni della pasta fresca, capponi, conigli, lepri e ogni fattispecie di animali della corte che si ritrovavano accerchiati, nudi e cotti, tra patate arrosto, insalate e miridadi di verdure tutte certamente colte e di stagione, spinaci o rapini e cavolfiori.......e per i più particolari sottolineati ci stavano pure gli antipasti di grissini arrotolati in fette (care) di prosciutto di parma.....crostini di pane ricoperti dai fegatini cucinati (residui degli animali sopra) oppure ancora più sfiziosi salatini tondi di una certa marca famosa, vista spesso nel Carosello, spalmati con burro e pasta d'acciughe mista .......e c'era la lotta del servito di porcellana, quello della nonna con il bordo d'oro o quello forse più moderno con i fiori intorno e il bordo rosso come d'uopo esigeva la festa......e c'erano pure le posate per i più fortunati in argento con le cifre, ma solitamente, per i tanti, in acciaio buono quello inox, tenute in riserbo proprio per queste occasioni e mancava sempre un cucchiaio o un coltello e la mamma o la nonna si accontentavano della solita forchetta.
E i regali sotto l'albero deposti, quelli dei parenti erano sempre i più minuti, quelli ti portavano i biscotti, talvolta le "marie" perchè facevano bene, così si diceva, e i pacchi improvvisati dai genitori, i pacchi di babbo natale (così si credeva e ci tenevamo pure a questa storia) contenenti una maglietta quella buona vista nel famoso negozio, un pantaloncino o una camicetta, un paio di calzini lunghi di lana folta e poi cioccolatini, quelli dell'alimentari di sotto che li faceva in casa, senza tante pretese, ma erano i più buoni.
E .....potremmo continuare all'infinito a ricordare, oggi il Natale è cambiato anche in queste emozioni, ora siamo vegani e i polli fanno male, il riso scuoce e gli antipasti sono più sfiziosi, quelli mini di formaggio caprino ricoperti da un filo di spezie, quelli comprati in infiniti centri commerciali racchiusi in plastiche colorate trasparenti, le tavolate non occorrono per niente, basta un piccolo tavolo rotondo, tanto ci saranno solo il nonno e due nipotini di dodici e quattordici anni che non lo noteranno nemmeno tanto sono presi con il cellulare o con ll tablet a scambiare indecifrati messaggi tipo TVB, Xche', ecc o infiltrati in giochini di avventura, quelli che si combatte con il mitra e la bomba a mano e si muore come mosche tanto è un gioco mica fanno male........e si mangia cibo precotto, elaborato dai mass media, il sale non si mette, lo zucchero alza il diabete e consuma, il pepe forse meglio la paprika e il peperoncino, vino e meglio birra a bizzeffe, l'acqua è per disgraziati e solo quando è caldo forte......e ci troviamo sempre più soli , la mamma lavora nel discount e papà infermiere e oggi che è Natale sono di turno e dei parenti non se ne vede più nessuno intorno ( e questa forse è l'unica cosa bella che ci rimane).
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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