venerdì 18 gennaio 2019

FILM - UNA GIORNATA PARTICOLARE

Io penso che Scola nel dirigere e pensare questo film, si sia anche lui commosso, perchè tutto il buono e l'immenso è insito in questa pellicola. Eppure se si pensa che è improntata sul dialogo tra due personaggi, senza effetti speciali ( siamo nel 1977) che possano impressionare il pubblico, un dialogo di profondità, una conoscenza d'animi e di passioni. In un contesto in cui tutta Roma festeggiava ( 6 maggio 1938). Un capo di stato, Hitler, veniva a far visita a questa capitale che Mussolini gli aveva praticamente offerto, due personaggi, Gabriele ( un fantastico come sempre del resto Mastroianni) un ex annunciatore radiofonico cacciato dal suo servizio perchè dichiarato “sovversivo”, Antonietta una umile e comunque affascinante portinaia ( una magistrale Loren che in questo film appunta ancora un'altra volta la sua bravura senza dover abusare della sua naturale bellezza) che si ritrova a sua insaputa e non volente questo inquilino in casa sua e per lo più con la scusa di un caffè e del quale lei insospettita di altre sue volontà arriva pure a schiaffeggiarlo.
Ma la pellicola si dipana in uno sciogliersi di umani sentimenti e confessioni, Gabriele le dirà la vera verità della cacciata dal suo lavoro, lui è un omosessuale e come facilmente comprensibile in ogni sistema autoritario e dittatoriale oltresì appoggiato da un mito maschilista e di razza, è oltraggioso e “pericoloso”. E qui avviene il miracolo, ovvero la vera comprensione che ogni uomo vivente dovrebbe naturalmente avere, lei rimane talmente provata dalla cosa che al contempo si lascia andare e racconta il suo martirio, la violenza del marito e la sua obbligata sottomissione, del resto anche questo fa parte del sistema.
In uno sfondo di una Roma festosa apparentemente, ma dalle mura antiche screpolate dal tempo e anche dal dolore di una guerra che fa sentore, i due personaggi avranno un avvicinamento diciamo amoroso per poi tornare ognuno al suo “atroce” destino, lui verrà deportato e lei ritornerà a dover soccombere e Roma spegnerà quel giorno con un rosso tramonto che denuncia già la morte e il sangue che verrà versato.
Un film che a mio parere andrebbe fatto vedere soprattutto ai giovani e insegnare ….....
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Locandina del film

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