mercoledì 9 gennaio 2019

COME UNA STANZA ANTICA

Come una stanza antica,
sedia riposta con sopra
una tinozza e saponiera
per ricordare che del bagno
di una volta non c'erano pareti
o miscelatori o vasche idromassaggio
per ravvivare i cuori,
e come una stanza antica,
seduto al tavolo in castagno fatturato,
leggere un libro come sempre è stato
ed aspettare quel che tanto viene
e che tutti ci sovrasta,
aspettare e basta.
Sentire nell'aria il peso di ogni mattino
perchè arrivare alla sera
è come camminare in una giornata
una vita intera,
e scorrere le ore con il silenzio
che un vecchio orologio a pendolo,
scandisce ormai fermo
sempre quel momento
in cui si è fermato.
Come una stanza antica,
si spera sempre nel raggio della luce
che entra e della polvere
ne fa tempesta,
l'alza al solo smuovere
della testa
e di un sospiro profondo
dato dal pensare e
da un lontano ricordare,
e poi si ferma e posa
sopra ogni cosa
che ferma aspetta
come noi che dobbiamo
aspettare ma non senza brontolare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Interior from Numedal - Jensen-Hjell, Karl , 1884.

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