Lo so che commento sempre film scontati, ma oggi non posso resistere da non parlare di questo film per me basilare per la conoscenza della letteratura e del cinema in se stesso, è anche vero che lo andai a vedere perchè già mi aveva attratto e stupito il libro e vi giuro che andai a vederlo con tutte le premeditazioni del caso, solitamente dopo la lettura il film appare sempre scadente o comunque con propriamente preciso per le nostre immaginazioni, quando leggiamo nel nostro subconscio si schematizzano certi personaggi e situazioni che ne facciamo l'interpretazione di ciò che leggiamo e una volta che andiamo a scrutare in immagini quello che altri hanno nel loro subconscio, solitamente si rimane delusi, beh devo dire che in questo caso fu quasi l'inverso, per me l'interpretazione di Forrest da parte di Tom Hanks penso sia stata la vera e l'unica che forse anche lo scrittore Winston Groom aveva sinceramente descritto.
Forrest Gump, un film del 1994 diretto da Zemeckis, tratta di un giovane semplice, forse leggermente con un poco di handicap mentale, ma un handicap confondibile data la sua grande disponibilità e elargizione d'amore, della sua semplicità e della sua irriconoscibile bontà, che è in procinto di rincontrare la sua amata Jemmy e mentre attende seduto su una panchina in attesa dell'autobus che lo porterà da lei, racconterà ad ognuno che si siederà vicino a lui, la sua rocambolesca, inimmaginabile, meravigliosa e estroversa vita da lui trascorsa fino ad adesso.
Un film che fa sognare ma anche un film che insegna quanto un pizzico di bonarietà in più, un pizzico di disponibilità e accettazione in più, e ho detto un pizzico, potrebbe cambiare il mondo e renderlo più sereno. Siamo schiavi di pregiudizi e retoriche, siamo invasi sempre più dalla fretta e dal correre quotidiano e dimentichiamo noi stessi e il prossimo a tal punto che non ci conosciamo e non conosciamo più nemmeno l'essere umano. Forrest Gump non ha questa furia, si è seduto su una panchina e nonostante abbia l'immenso desiderio di riabbracciare la sua amata, non si fa prendere dalla foga della cosa e con la pura tranquillità si abbandona a raccontare la sua vita a coloro (sorpresi loro stessi di cedere al parlare di questo sconosciuto) che si siedono frettolosi accanto a lui.
Un film e un libro da vedere e da leggere assolutamente, un grande Tom Hank e un grande scrittore Winston Groom
Roberto Busembai (errebi)
Immagini – Copertina del libro e locandina del film