sabato 19 agosto 2017

UN CAFFE'

Il caffè dice renda nervosi,
che ecciti la sostanza
e renda frenetico il pensare
e l'agire, tale pure
da rendere vigore
e forza,
il caffè è finito e poso
la tazzina sul piattino
che l'aspetta,
ma non sento quello
spirito combattivo
che credevo di assorbire,
nel prodigarmi nel gustare
e nel digerire
quel caldo liquido nero,
nero nel colore
come l'animo che accosto
per poterlo digerire.
Non ricordo un caffè
così amaro come questo,
di zollette ne ho messe
tre, ma lo zucchero che
mi manca, non si vende
e non si compra,
nasce solamente
se si tiene compagnia.
Il caffè è un toccasana,
ma rimane una bevanda,
molto ambigua,
ti colora e cambia la tua vita,
solo se lo sai zuccherare al
momento giusto, o lo sai
assaporare anche amaro naturale,
ma per farlo non si deve
avere il fiele già sollecitato
e nell'occhio il sale
che nel caffè se poi scendesse,
come questa vita grama adesso,
fa vomitare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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