mercoledì 2 agosto 2017

NOTTE ARDENTE

Brucia come un bosco
specie se tira vento,
l'assurdo rimembrare
fatto di cielo e nuvole
sul finire del mare.
Arde e rimane cenere
che vola come sabbia
portata sulla riva
e posata come sale,
sono vuote le stanze,
e non sai quanto fa male,
una luce accesa,
un tavolo e una sedia,
avere un fazzoletto
bianco tra le mani,
e viversi per dispetto.
Brucia come fuoco
dentro un caminetto,
tra ciocchi e legni secchi,
tra squilli di telefono,
zitto e senza messaggi,
nella musica lenta,
o un film di avventura,
sul letto sfatto per usura
che per diletto,
e arde dentro e non trova
acqua da farlo domare,
affacciarsi alla finestra
e vedere sempre notte,
pure se c'è il sole
e il giorno nuovo appare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine by David Agenjo

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