giovedì 17 agosto 2017

COME VORREI PARLARTI

Come vorrei parlarti
francamente e senza
paramenti del morale
o sinuosi ripensamenti,
vorrei dirti tante cose
che magari sono restate
ferme nella mente e
nel cuore espressamente,
dirti che domani anche
se sarai ancora presente
in questo letto
non è detto che sia la
stessa passione a legarci
per un'ora,
ma soltanto un capriccio
di passione che ci lega,
e non quello che io voglio
di me stessa, e ritrovarti
solo per una semplice
divertita colorazione
ad un grigio sentimento.
Come vorrei dirti
quello che davvero sento
dentro, e essere per un momento
l'io che manco di sentire,
nel lasciarmi trasparire
come perla del silenzio
e fragile nel modellare,
nel concedere quel poco
che di me non è poi il tanto.
Come vorrei parlarti francamente,
senza palpiti nel cuore
e sorrisi nella mente,
senza sogni ad occhi aperti
e castelli di sabbiose murature,
ma saperti veramente
come un fiore che appassisce
lentamente al concedersi
del suo pieno sbocciare.
Come vorrei, ma
siedo e aspetto ancora
il niente, che
per me è il pieno
dell'incanto e mi rapisce,
come fossi il suo destino,
e del mio non importasse
assolutamente niente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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