Miraggio o sogno,
l'acqua scorre
sulla testa,
e dell'arsura
sento lo spegnimento,
come fosse ardita,
la paura
di una morte fatta
al sole,
unica fonte di vitalità.
Lieve scivola
sulla nuca,
e cola come
fontanella aperta,
al terminare
del profilo,
di un'anima mortale,
che del caldo
deve sopportare,
e del fresco sperare.
E incubo traspare.
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