Ti aspetto imperterrita e non cedo,
ti aspetto come si aspetta un temporale
dopo un forte caldo,
sono tenace e cruda,
credo nel ritorno e nel saper perdonare,
ho visuale aperta anche nell'aspettare.
Sarò sempre su una panchina,
al bordo di un porto aperto,
sulla banchina di un binario
o sull'uscio della porta,
sarò munita di ombrello
piovesse per pararmi,
sarò con il cappotto
venisse improvvisamente freddo
ma sarò sempre ad aspettarti
perchè in te ci tengo.
E non sarà certo la notte
e nemmeno una senza luna
a mettermi paura,
tanto è il desiderio e la convinzione
di un tuo avvicinamento improvviso,
oltre il confine del mare,
su un treno rosso sfrecciante
o sul viale in fondo alla corte,
perchè lo so, anche te,
non ce la fai più ad aspettare.
ti aspetto come si aspetta un temporale
dopo un forte caldo,
sono tenace e cruda,
credo nel ritorno e nel saper perdonare,
ho visuale aperta anche nell'aspettare.
Sarò sempre su una panchina,
al bordo di un porto aperto,
sulla banchina di un binario
o sull'uscio della porta,
sarò munita di ombrello
piovesse per pararmi,
sarò con il cappotto
venisse improvvisamente freddo
ma sarò sempre ad aspettarti
perchè in te ci tengo.
E non sarà certo la notte
e nemmeno una senza luna
a mettermi paura,
tanto è il desiderio e la convinzione
di un tuo avvicinamento improvviso,
oltre il confine del mare,
su un treno rosso sfrecciante
o sul viale in fondo alla corte,
perchè lo so, anche te,
non ce la fai più ad aspettare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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