lunedì 7 agosto 2017

L'ISPETTORE NONOLOSO' VA IN VACANZA (Quarta parte)


Il signorino Paolo, ovvero Paolo Mariani di anni 32, nullafacente ma figlio del magnate dell'auto nella regione, Mariani Curati Livio e orfano di madre, mai conosciuta e mai saputa quale, bello, alto , attraente, socievole e molto distinto nel portamento e anche nel parlare, insomma un buon partito per essere accalappiati e farsi accalappiare.
L'ingegnere Carli Giovanni, divorziato di anni 50, ben portati, sportivo amante delle navi e di ogni sport aventi come primario elemento l'acqua, ottimo nuotatore e fisico imponente, notevole figura nell'ambito industriale di genere tecnologico riguardante appunto elementi per fuoribordo e natanti di notevole misura. Un uomo accattivante, d'elegante compagnia e sicurezza per la figura femminile, un partito da non sottovalutare e di fascino pure.
E questi sarebbero i signori di......?
Non male vero Angioletti....rispose Nonlosò dopo aver letto le caratteristiche al suo collega....
Non resta che sentire cosa dice la signora in proposito.....certo due galli di troppo in quel pollaio, che ne dite?
Ahahahah ispettore questa è proprio bella...due galli di troppo.
Bene Angioletti, me ne occupo io della signora, mentre i maschietti ve li lascio ben volentieri, ma mi raccomando stiamo sul molto evasivo in proposito, domande del tipo....conoscevate il morto? Quale tipo di rapporto vi legava con lui? Insomma non facciamo per ora trapelare più di quello che già trapela nel pettegolezzo....dobbiamo portarli da soli a farcene sapere....io altrettanto agirò con la Santoro....con molta molta evasione.....

Il mare era un olio tanto era calmo, un lieve soffio di vento pareva donare refrigerio all'impossibile caldo che questo agosto emanava, ma come ho detto, pareva, perchè anche il suo soffiare era un fon a cielo aperto, a suo figlio pensava fortunatamente la signora Mara, una anziana donna dell'albergo che se era fatta cura come fosse suo figlio, un figlio che lei da tanto tempo aveva perso in una giornata di sole, ucciso da un malore improvviso sulla riva di quel mare che sembrava non facesse mai tanto male, tanto adesso come allora, appariva così calmo, e Nonlosò in questo sudare d'aria afosa e appiccicosa si avviava stanco verso la villa dei Santoro, posta al precipitare del mare, affacciata al vasto panorama d'acqua e cielo, come quasi si tuffasse da un momento all'altro e non ci si sarebbe sorpresi l'avessimo visto fare.
Il grande cancello in ferro battuto grigio argento imponeva il confine tra il mondo tutto uguale e il diverso eccezionale, un antico campanello tirante era la misura della differenza e la modernità nel citofono rendeva il plus-ultra.
Siiii? Gracidava una voce dall'acciaio graticolato
Ispettore Nonlosò, sono atteso da....
Le apro il cancello immediatamente......
Le ali ferrose si aprirono e fu come entrare in un paradiso fatto di antichi ulivi ai fianchi di un viale in ghiaia bianca, un passeggiare scandito dal rumore dei passi sui sassi, e poi svoltare verso destra e ritrovarsi un antico casolare ottimamente ristrutturato, avendo mantenuto il fascino del tempo e la struttura, con ingresso sovrastato da un porticato dove sopra poggiava una scalinata da ambedue parti fino a raggiungere un piano dove un'antico portone era leggermente aperto e una inserviente, che non era certo la signorina Martelli, lo stava attendendo.
Buongiorno ispettore, la signora a momenti è da lei,prego....e lo accompagnò nel farlo entrare verso un salone da dove ampie finestre si affacciavano completamente al mare.
Si accomodi, la signora sarà a momenti. E se ne andò lasciandolo solo in quella stanza di divani e un pianoforte a coda, nero e lucido, quasi volasse sopra le onde che ora parevano alzarsi in lontananza, se ne intravvedeva la schiuma bianca.
Buongiorno Ispettore, mi scusi se l'ho fatta attendere....ma sono giorni difficili capisce? Si affacciò sulla porta la signora Anna Maria Assunta in Santoro, come si presentò lei la prima volta in commissariato, in castigato vestito attillato nero da coprirle tutto il corpo ma non certo da non mettere in risalto la corporatura, anzi più maliarda che vedova, ma il passo e la parola cadenzate davano il segno del rispetto.
Buongiorno signora, anzi mi scusi ma capisce bene devo indagare e ogni minuto perso è come fosse un giorno buttato.......rispose l'ispettore che fu destato dall'incanto del panorama, ma non per questo amareggiato, visto che un altro panorama gli era parso improvvisamente.
Si accomodi, ho avvisato Mariangela, la cameriera, che ci porti un buon caffè per destarci....mi dica abbiamo buone notizie?
Grazie signora,...e Nonlosò si abbandonò, si proprio il termine esatto, si abbandonò su un divano morbido e fresco come fresco era il suo rivestimento, fiori di oleandri rosa su sfondo verde mare.
Purtroppo...continuò..siamo ancora in alto mare, ...e nel dirlo si rivolse con la mente a quello che ora aveva alle spalle, …..è per l'appunto che sono venuto da lei per conoscere un poco meglio la persona che era suo marito, la vostra vita privata,le vostre compagnie...e non mancava certo di un appunto di smaliziato accento nel dire questa ultima parola.....in poche parole come vivevate...prima..
Certo capisco.....e poi una pausa, calcolata sicuramente, a far capire del dolore nel soltanto ricordare, attrice nata, pensava l'ispettore,...che dirle, Antonio....ulteriore pausa, stavolta sottolineata con cura magistrale, un'alzare lo sguardo e volgerlo verso il mare che lei aveva di fronte......Antonio era sempre fuori casa, il lavoro gli prendeva l'anima...facevamo poca vita sociale...si non nego qualche intrattenimento o cene, ma solitamente colleghi di lavoro,...capisce come procedevano queste cose...amicizie forzate con le relative consorti....e poi...niente di particolare.....
Beh certamente una vita monotona che il ceto rappresentato deve sopportare....asserì Nonlosò
Giusto ispettore...fu quasi un sollievo il sentirsi compresa.....quasi un dovere.....ma del resto
se volevamo tutto questo....e fece con lo sguardo il giro della stanza a dimostrare lo sfarzo e la ricchezza....a qualcosa bisognava pur rinunciare.....
E amicizie diverse, intendo fuori dai colleghi e relative consorti?....Nonlosò puntualizzò con le stesse parole usate dalla signora, un piccolo sarcastico affronto.
Beh....e titubava o soprattutto pensava come includere i suoi “amici”, tanto prima o poi questa indagine li avrebbe fatti scoprire....(così sembrava pensasse la signora per l'ispettore)...in effetti ci sono due carissimi amici di famiglia, due distinti signori di cui io e Antonio, soprattutto Antonio....(ben marcato fu quel soprattutto), persone rispettabilissime e note, di assoluta e indubbia affidabilità...non credo nemmeno debba nominarle...le ho soltanto accennato la presenza....
Vede signora...interruppe l'Ispettore....purtroppo quando si deve indagare, non possiamo tralasciare niente, anche la cosa più insignificante diventa assolutamente importante, ora non voglio certo entrare più di tanto nella vostra, sua e del suo defunto marito, vita personale ma ogni riferimento che a lei pare marginale, per noi può essere di fondamentale importanza, perciò visto che ritiene di per se che queste persone siano di assoluta credibilità e affidabilità non vedo la problematica nel menzionarle e far così modo di lasciarle al di fuori di ogni sospetto e indagine ulteriore.....
Ha perfettamente ragion, che stupida che sono.....ma questa cosa ispettore mi sta davvero cambiando dentro....e un piccolo accenno di tosse e una furtiva lacrima, certamente sforzata, si affacciava al mesto volto assunto in proposito....mi scusi....e prese un fazzoletto di carta da un contenitore posto sopra il tavolo vicino al divano dove era seduta.....
Nel frattempo entrò la cameriera e ci servì il caffè in decorose tazzine di ceramica di Boemia, con dipinto un gioco di rose rosa in boccio e di doratura orlate, cucchiaini d'argento come pure la zuccheriera.
Uno è il signor Paolo Mariani, penso che il cognome basti a far capire di chi parlo,...l'ispettore fece cenno di si con il capo......è entrato in questa casa quasi come un figlio, mio marito lo stima.....ehm...pausa teatrale....lo stimava e ne era molto affezionato.....è un giovane ragazzo che non ha mai conosciuto sua madre e suo padre è un poco come lo era il mio, sempre indaffarato, perciò talvolta viene da noi per trovare un diversivo, per svagarsi.....
L'altro......altra pausa, (forse per misurare bene le parole).....l'ingegnere Giovanni Carli, divorziato da vari anni da una donna, mi aiuti a dirlo, di una cattiveria inimmaginabile, è entrato nelle simpatie di Antonio da parecchi anni, uno dei primi conosciuti nelle cene di cui accennavo prima, avevano gli stessi hobby, le barche, e con queste anno pure navigato insieme a volte, cose di due o tre giorni niente di più.....talvolta anche lui viene, siamo il loro conforto dopo il divorzio....ancora non si è rimesso, e sono due anni, e non vuole assolutamente saperne di relazionare con altre....almeno per il momento......pausa con alzata del capo e sguardo diretto all'Ispettore.....e questo è tutto.
Visto quanto è facile quando si usa la calma e la sincerità.....la ringrazio di questa sua disponibilità ma sono anche certo che ne capisce il motivo e....
Ma ora ispettore non è che questi signori vengano per un qualsiasi motivo disturbati per.....
Non si preoccupi, sappiamo come agire...discrezione e privacy naturalmente....certo li dovremo interpellare per avere ulteriori conferme e soprattutto il loro punto di vista sul suo defunto marito.....
Grazie Ispettore e.....ma stavolta la frase rimase sospesa perchè sulla porta un'altra voce si sovrappose e fece sì che lo sguardo della donna fosse di assoluta e disturbata sorpresa, come del resto la fu per Nonlosò, ma certamente per lui non certo disturbata anzi fu una sorpresa proficua....
Mary, amore mio, ma che disgrazia!
Era l'Ingegnere Carli.....quello bisognoso di conforto....al ritorno da un viaggio di lavoro e avendo saputo del fattaccio era subito accorso in ….dolce aiuto.
Roberto Busembai (errebi)
FINE QUARTA PARTE
Immagine Annaliese Philips on Unsplash

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