mercoledì 2 novembre 2016

VOGLIO CREDERE

Voglio credere di pensarti ancora,
mentre mordo queste unghie ormai rase,
e voglio credere di averti ancora,
mentre stringo un fazzoletto nel pugno della
mia mano destra,
la sinistra è impegnata ad asciugar la nebbia
che ora appare nei miei occhi bagnati,
un velo di tristezza grigia che invola
sulla mente e vola dritta al cuore.
Voglio credere di sentirti ancora arrivare,
la tua grande mano calda posarsi sulla mia testa,
il sorriso pieno di felicità rassicurare il mio timore
di ragazza,
sentire la sicurezza tra le tue braccia e
lasciarsi andare come una piuma bianca,
si lascia cadere da una colomba distratta,
voglio credere ancora di sentirti cantare,
quando le mie parole cercavano scuse,
non volevi ascoltare divertendoti
di non voler udire le mie lamentele,
e poi chiudevi la bocca e con un bacio
pieno di passione e amore dentro,
mi rapivi come un bandito rapisce
per un milione di ragioni,
tu mi rapivi per donarmi il cuore.
Voglio credere di pensarti ancora,
tra le mie dita che ora si chiudono
in pugni chiusi per trovare coraggio
di trattenere il pianto che mi ossessiona
dentro,
per darmene coraggio e sperare nel meglio,
anche se del meglio di te non so cosa pensare,
ti credevo tutto e ti ho ritrovato niente,
voglio credere ancora di ritrovarti uguale,
ma diverso da non farmi male.
Roberto Busembai (errebi)

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