domenica 6 novembre 2016

HOMELESS

Trascina sul terreno il tuo passo fermo,
lascia che traccia segni il tuo passaggio,
seduto sopra l'altalena, nessuno che spinga,
nessuno che ti dia una mano per andare lontano,
non tanto dal terreno ma dal mondo,
quello che ti opprime ogni giorno,
lasciati cullare dalla forza di lenta gravità
che sforzi con i tuoi passi e ancora tracci sul terreno,
nessuno che ti sia sereno per darti una spinta,
per darti un pezzo di pane o un soldo per la minestra,
lascia cullarti almeno nel sonno e l'altalena mai si ferma.
Lasciati cullare , non ti resta che oscillare
tra il bene e il male,
tra il cacciar come sempre per non avere fame.
o rubare forse per non avere sete,
e lasci traccia ancora sulla terra,
fino a che un cartone non ricopra la tua forma,
e freddo nel mattino ti portino in riserva,
prima di raggiungere, stavolta senza l'altalena
e senza spinta,
l'azzurro cielo e traccia non lasci sul terreno.
Roberto Busembai (errebi)

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