Dammi un raggio, anche un solo piccolo raggio di sole,
voglio cambiare il mondo, Mio Signore,
tu sei stato accorto nel diriger le scene,
nel proporci panorami, lidi e monti,
ci hai donato stagioni, frutti e fiori,
compreso gli animali da riempire il mondo,
ma penso che sinceramente non sei stato un grande genio,
quando hai creato l'uomo,
ci sono troppe manchevolezze che non lo fanno appieno,
hai detto che l'hai misurato sulla tua somiglianza,
ma in questo penso che hai un poco esagerato,
di te, presumo, non ha nessuna appartenenza,
perchè un uomo libero, dal cuore grande, sincero,
vero e sempre riguardoso, sinceramente non fa
quello che ha fatto e sta tutt'ora incredibilmente facendo.
Dammi un raggio del tuo sole, Mio Signore,
che voglio riscaldare i cuori di questo uomo perso,
ma come non ti accorgi di come si è imbruttito,
lacerato, disperso il suo amore intenso,
non vedi che ormai è come un pezzo usato,
finito, logorato, raso dalle intemperie dell'ingordigia
e dell'egoismo, che poi detto tra noi, fanno parte anche queste
delle tue invenzioni che hai appiccicato all'uomo
come fossero ambizioni.
Dammi un raggio di sole, di quello dell'estate,
quello che scalda subito e fa tepore sempre,
voglio bruciare il male, quello che vige dentro,
quello più bestiale, quello che è tormento,
dammelo Mio Signore, perchè al momento,
forse stai anche te invecchiando,
capita anche ai geni di perder qualche rotella,
ma non ti stai rendendo conto di come
la tua terra sia fatta ormai solo di terra e mare,
poi del resto tutto ha preso a non lavorare,
stagioni che non rispettano la loro prima natura,
animali impazziscono e piante perdono il colore,
ma soprattutto l'uomo, la tua ultima creazione,
come non ti accorgi del suo cambiamento totale,
te avevi costruito, ti ripeto uno a te uguale,
ora non solo non ti appartiene in niente,
ma proprio è obsoleto e trasformato
da somigliar sempre più a un tuo concorrente.
Dammi un raggio di sole, Mio Signore,
voglio cambiare il mondo e chi lo sta vivendo,
forse un poco di calore, spero basti a cambiarlo.
voglio cambiare il mondo, Mio Signore,
tu sei stato accorto nel diriger le scene,
nel proporci panorami, lidi e monti,
ci hai donato stagioni, frutti e fiori,
compreso gli animali da riempire il mondo,
ma penso che sinceramente non sei stato un grande genio,
quando hai creato l'uomo,
ci sono troppe manchevolezze che non lo fanno appieno,
hai detto che l'hai misurato sulla tua somiglianza,
ma in questo penso che hai un poco esagerato,
di te, presumo, non ha nessuna appartenenza,
perchè un uomo libero, dal cuore grande, sincero,
vero e sempre riguardoso, sinceramente non fa
quello che ha fatto e sta tutt'ora incredibilmente facendo.
Dammi un raggio del tuo sole, Mio Signore,
che voglio riscaldare i cuori di questo uomo perso,
ma come non ti accorgi di come si è imbruttito,
lacerato, disperso il suo amore intenso,
non vedi che ormai è come un pezzo usato,
finito, logorato, raso dalle intemperie dell'ingordigia
e dell'egoismo, che poi detto tra noi, fanno parte anche queste
delle tue invenzioni che hai appiccicato all'uomo
come fossero ambizioni.
Dammi un raggio di sole, di quello dell'estate,
quello che scalda subito e fa tepore sempre,
voglio bruciare il male, quello che vige dentro,
quello più bestiale, quello che è tormento,
dammelo Mio Signore, perchè al momento,
forse stai anche te invecchiando,
capita anche ai geni di perder qualche rotella,
ma non ti stai rendendo conto di come
la tua terra sia fatta ormai solo di terra e mare,
poi del resto tutto ha preso a non lavorare,
stagioni che non rispettano la loro prima natura,
animali impazziscono e piante perdono il colore,
ma soprattutto l'uomo, la tua ultima creazione,
come non ti accorgi del suo cambiamento totale,
te avevi costruito, ti ripeto uno a te uguale,
ora non solo non ti appartiene in niente,
ma proprio è obsoleto e trasformato
da somigliar sempre più a un tuo concorrente.
Dammi un raggio di sole, Mio Signore,
voglio cambiare il mondo e chi lo sta vivendo,
forse un poco di calore, spero basti a cambiarlo.
Roberto Busembai (errebi)
Nessun commento:
Posta un commento