mercoledì 31 luglio 2019

ODISSEA NELLA SCELTA DI UN LIBRO

Dalla mia pagina FB " Rileggendo"
La scelta di un libro da leggere penso, per noi “malati” di lettura, sia un arduo lavoro mentale e pure fisico (pensate a quante volte fate il giro della libreria!) . La difficoltà nasce soprattutto nello scoprire quello che il nostro animo ci trasmette, ovvero quale genere letterario intraprendere perchè lo possa portare in fondo con la bramosia di sempre.
Chi legge e ha sempre letto di tutto, la scelta diventa difficilissima e ardita, praticamente si ritrova a dover scorrere tutti i ripiani, ampliando notevolmente il suo raggio di visione, con la paura, anche, di perdersi un qualcosa, che guarda caso, era proprio quella cosa che interessava di più.
Un saggio, un romanzo storico, un tranquillo romanzo magari non solitamente d'amore, una silloge di poesia di quel poeta straniero che ne ho sentito parlare ma non ho mai letto niente, oppure un giallo, uno di quelli che oggi vanno molto di moda?
Senza non tenere conto, per noi stacanovisti del leggere, dei tanti volumi che scartiamo, perchè GIA' LETTI! E questo ci innervosisce di più, quando siamo alla ricerca di un qualcosa di nuovo pare incredibile ti ritrovi sempre tra le mani il successo di alcuni anni or sono, il libro dell'anno 1980, o un classico, si un classico che hai letto e riletto non sai quante volte e che ancora ti affascina e sul quale ti lasci andare a rimirarlo, un gesto uguale come se tu ritrovassi un caro amico dopo tanti anni, che sai di lui quasi tutto, ma che ti fa piacere risentire le vecchie cose, i ricordi passati con lui ecc..., ma al fine di quello che stavi cercando questo soffermarsi non fa altro che recare ulteriore danno mentale e pure un perdita di tempo, soprattutto se di tempo ne hai non molto a disposizione.
Poi cominciano le passeggiate veloci tra le “gondole” e i tavoli ripieni di offerte, di sconti, del paghi uno al posto di due, del tot cifra per tre libri, del “consigliato dal gestore”, del “non puoi fartelo mancare”, del “letto per voi” e tante altre sorprese che destano soltanto confusione e luccicano gli occhi dai tanti colori delle copertine. E allora prendi il primo libro di cui ti eri leggermente soffermato, prima, e ti metti seduto......dove? C'è una statistica, in Italia, che dice che in media le persone che leggono sono 1 su 10, ebbene quando decidi di sederti, le poltrone, le sedie intorno ai tavoli, persino gli sgabelli che servono per raggiungere i ripiani più alti, SONO TUTTI OCCUPATI, ovvero quei 10 su cento si sono ritrovati tutti in quella libreria!
Ti appoggi allora in un angolo, tra due scaffalature immense, e guardi la copertina del libro che hai scelto, ma non guardi la figura e il disegno, te sei già immerso nel tuo pensiero, già dal titolo sogni quello che potrebbe esserci scritto, ti vedi protagonista o se non altro ti ritrovi nell'eroe o eroina di quel romanzo, o approvi le ideologie di quella esposizione del periodo storico che presumi sia trattato, oppure.....e senza che tu te ne renda conto hai scritto un romanzo, un saggio, una poesia, nella tua testa in un attimo solo che, quando poi giri il libro e leggi di cosa si tratta, la recensione, dici a te stesso “Credevo di meglio”. E lo lasci sul primo ripiano che trovi libero, per RABBIA.
Allora non ci rimangono che due probabili cose da fare.
La prima, la più drastica, la più mortificante, quella che ti lascerà un grande amaro per tutto il giorno, quella che ti farà pensare e credere di essere addirittura una nullità, un incapace, un inetto, è
di USCIRE senza comprare niente! ORRORE! E' una sconfitta enorme, una battaglia persa, un ammutinamento di se stessi, una ritirata da vigliacchi, ma poi pensi e cerchi di dartene una scusante, altrimenti non vivresti più la giornata, e ti dici: “ Non ci sono più gli scrittori di una volta”...oppure “ Ci sono soltanto libri commerciali, di poco valore “...oppure “ Questa libreria è piuttosto squallida”....e allora sei un poco più rilassato, ma a casa, quando ti getterai sul divano, quando la sera devi leggere qualche cosa altrimenti non riesci a dormire, quando...e comunque quando l'esigenza di un libro tra le mani ti chiama.....allora torna il dolore e ti rammarichi non sai nemmeno te quanto, per non avere COMPRATO NULLA!
La seconda, quella che fa meno male, quella che almeno non ti renderà la vita un completo fallimento, quella che eviterà tutti i problemi suddetti, è di comprare quel libro che hai notato e che “forse” e sottolinei “forse” potrebbe anche interessarti. Esci spavaldo con il tuo acquisto tra le mani, sei riuscito nell'intento, vai tranquillo a finire le cose che devi fare, al lavoro, a fare le spese, a ritrovarti con gli amici ecc...poi la sera quando il bisogno del leggere ti invade, vai soddisfatto a prendere quel nuovo libro, lo accarezzi, ne odori il profumo, ti soffermi sul titolo, leggi la breve biografia sulla costoletta in terza, eviti la recensione, vuoi godertelo senza interferenze alcune e inizi, con un gran sospiro prima, la prima pagina........alla seconda senti già che stai scomodo sulla poltrona, o sul letto o comunque dove ti stai riposando, leggi ma ti muovi, prima un piede, poi la schiena, poi senti un rumore ( che non esiste), poi...e sei alla terza pagina...leggi e pensi..pensi a domani che devi andare in quell'ufficio, pensi che forse non hai spento la luce in cucina, pensi che farti un caffè non sarebbe una brutta idea, pensi.......PENSI che quel libro che hai comprato NON TI INTERESSA AFFATTO! E è un doppio martirio, il martirio di avere perso tempo e anche denaro, ma soprattutto di non avere quel qualcosa a cui tanto hai aspirato e creduto per tutto il giorno.
Poi comunque ci sono i casi fortunati, che basta entrare in libreria e ti innamori di quel preciso libro e allora io questo lo chiamo IDILLIO.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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