Dalla pagina FB "Il Libro"
In principio Dio creò il cielo e la terra.....
E lo spirito di Dio aleggiava in tutto e nel nulla e tutto era tenebra e allora disse “ Sia luce” e si separarono la luce dalla notte e così iniziò e trascorse il primo giorno. E fu notte e fu giorno, fu sera e fu pure mattina quella del secondo giorno.
“Sia firmamento in mezzo tra le acque” e chiamò cielo le acque di sopra e venne sera e poi fu ancora mattina del terzo giorno.
“ Le acque si raccolgano in un unico luogo e appaia l'asciutto”, e si chiamò terra l'asciutto e mare il bagnato e sull'asciutto si produsse germogli e erbe e alberi e ogni cosa che producesse seme e si riproducesse e s'infoltì la terra e arrivò sera e la mattina del quarto giorno.
E immaginiamo il mondo come un'isola immensa in mezzo al mare, dove l'immensa luce ricade sulle erbe e sulle acque, dove l'immenso silenzio è rotto dal rumore dell'onde del mare, e alberi in fiore, e frutti colorati e cielo azzurro a contrastare, e notte di stelle infinite, brillanti e lucenti che ispirano ad attraversare nel suo lento proseguo, il confine infinito, dove si baciano le acque di sopra con quelle di sotto, dove mare e cielo ritornano ad amare.
E Dio a guardare e sorridere della sua giusta e cosa buona creata.
“E ci siano fonti di luce per accompagnare la notte e fonte di luce più forte per l'illuminare del giorno” e venne il sole e la luna assieme e solo in quell'attimo furono insieme per separarsi e rincorrersi eternamente, e venne giorno e ritornò la sera e poi la mattina del quinto giorno.
E la nostra grande isola ora mancava di tutto che potesse animare, sia in terra che in mare, e vennero pesci e vennero bestie di mare, e vennero pure gli uccelli e volatili vari, e vennero animali di terra, bovini e cani, gatti e puledri, e tutte le specie di mare, di terra e di cielo che si potessero creare e tutto fu rumore di canti, di suoni, di gemiti, di muti rumori di animali del mare. E tutto fu insieme e insieme si trovarono a vivere e godere, a conoscere e sapere, ad approfittare e incosciamente accettare, gioire e assaporare.
E il sesto giorno:
“ Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza, e domini la terra, il cielo e il mare e tutto quello che gli appartiene.
E venne il rumore della voce e del suono nasale, il fiato sommesso, il lento respirare, il battito forte del cuore, e venne lo stupore, la meraviglia negli occhi, l'innocenza della sapienza e della conoscenza, e venne il candore e il sorriso, il pianto di un dolore e il lamento della consolazione, e venne il desiderio del cielo e del mare, dei frutti da mangiare, del cibo di carne e di verdure, e venne l'incubo improvviso di solitudine e di smarrimento, e venne il primo, sentito, provato, silenzio.
E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
E venne il dialogo, lo scambio di conoscenze, la curiosità di sapere, di conoscersi insieme, di scoprirsi uguali nella diversa forma e costituzione, e venne il pensiero e vennero idee e colori di sguardi e sorrisi, di carezze e di baci, di languide e innocenti parole d'amore, e venne pure il sapore del bene e del fare e costruire, e nacque la voglia di correre e gridare, di saltare e pure ballare, di nuotare e scalare, e di riposare, e insieme dormire per poi insieme svegliare.
Dio li benedisse e disse loro:
“Siate fecondi e moltiplicatevi ….”
E venne il luogo per vivere sani, felici, innocenti, puri e gioviali, e venne il luogo per alleviare, lavorare, fecondare, e moltiplicare.
E venne notte e ancora mattina e il settimo giorno apparve nel nuovo e nel compiuto che Dio benedisse quel giorno e lo consacrò, perchè tutto del buono era stato creato.
Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Roberto Busembai (errebi)
Immagini web: Jacopo Tintoretto - La creazione degli animali
Michelangelo Buonarroti - La creazione dell'uomo
Paolo Veronese - La creazione della donna