Quello che mi frega di questo autunno,
di questa calda stagione di colori,
questo spengersi dei vivaci,
è il colore senape della foglia
che cede del verde e piano arrossisce,
cangiando in ruggine scura per poi seccare,
dicevo, quello che mi frega è questo momento
di trasformazione
perchè non resisto all'occhio di piacere
ma è il cuore che ne risente del fascino
e cede al sentimento il passo veloce,
e la voce trema e la mente vaga
come vento che preannuncia
della tempesta l'arrivo,
della lacrima il sospetto.
Quello che mi frega veramente
è la fragilità del tutto e del niente,
forse l'età ne è certo complice principale,
ma se ricordo bene, e ancora un poco
di testa mi rimane,
ho sempre avuto di questo languido
scorrere del pensiero e di lasciarmi
facilmente andare.
Quello che mi frega, come sempre
e come sempre non si smentisce,
è l'amore che nella foglia rivedo
il suo trascorrere e andare.
di questa calda stagione di colori,
questo spengersi dei vivaci,
è il colore senape della foglia
che cede del verde e piano arrossisce,
cangiando in ruggine scura per poi seccare,
dicevo, quello che mi frega è questo momento
di trasformazione
perchè non resisto all'occhio di piacere
ma è il cuore che ne risente del fascino
e cede al sentimento il passo veloce,
e la voce trema e la mente vaga
come vento che preannuncia
della tempesta l'arrivo,
della lacrima il sospetto.
Quello che mi frega veramente
è la fragilità del tutto e del niente,
forse l'età ne è certo complice principale,
ma se ricordo bene, e ancora un poco
di testa mi rimane,
ho sempre avuto di questo languido
scorrere del pensiero e di lasciarmi
facilmente andare.
Quello che mi frega, come sempre
e come sempre non si smentisce,
è l'amore che nella foglia rivedo
il suo trascorrere e andare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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