lunedì 17 settembre 2018

MANOLA




Com'eri bella quando sei venuta al sole,
e come nel tempo poi ti sei mantenuta,
con quel colore dell'autunno in testa
e gli occhi chiari a fare da contrasto,
vista dal mio terrazzo sulla strada
per me eri una stella appesa all'incontrario,
e quando nuvole di fogli ti cadevano come neve
al tuo cospetto diventavano d'oro,
oro di frasi scritte dentro,
di messaggi che indicavano un amore,
e come ci rideva entrambi il cuore.
E nelle sere per allungare il tempo
in quei gradini delle antiche mura
ci si inventava storie da raccontare
e si chetavano verità nascoste,
un poco per non far sapere
e un poco anche per celare
il nostro desiderio di fumare.
Com'eri bella quando ti divertivi
a far la matta con chi volevi,
e io che ti davo corda
perchè potessi almeno avere
un poco di quella felicità nascosta
che non riuscivamo a trovare
e forzavamo con la voglia
di non lasciarsi mai abbandonare.
Poi sei andata, ho sperato e creduto
che avessi trovato la tua strada,
la libertà ci è sempre piaciuta
e penso che l'abbiamo sempre lottata,
ora da quando ti ho ritrovata
non sai quanto sia grande questo nostro sogno
di essere stati liberi anche nel mondo
ma soprattutto dentro i nostri cuori.

Roberto Busembai (errebi)


Foto ERREBI

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