Potremmo scrivere su foglie caduche
ingiallite dal tempo
per rimembrare i verdi trascorsi
tra i tanti e forse più di cento,
potremmo colmare con l'acqua della fonte
per sorgere nei fiori il loro splendore,
sapendo che un prossimo domani
non saranno più nel loro aspetto migliore.
Potremmo anche pensare di parlare forte
visto che nel silenzio il rumore è grande,
sapendo i nostri cari sotto le macerie
di un mucchio di terreno che non ce li concede,
potremmo anche sospirare attimi di luce
sospesa tra le voci e i ricordi vaghi,
sono i cari andati a ritornarci appresso
anche se eternamente lontani.
ingiallite dal tempo
per rimembrare i verdi trascorsi
tra i tanti e forse più di cento,
potremmo colmare con l'acqua della fonte
per sorgere nei fiori il loro splendore,
sapendo che un prossimo domani
non saranno più nel loro aspetto migliore.
Potremmo anche pensare di parlare forte
visto che nel silenzio il rumore è grande,
sapendo i nostri cari sotto le macerie
di un mucchio di terreno che non ce li concede,
potremmo anche sospirare attimi di luce
sospesa tra le voci e i ricordi vaghi,
sono i cari andati a ritornarci appresso
anche se eternamente lontani.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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