Si spogliano nel cielo
quasi pretenziosi
i rami al primo vento
lasciandosi accarezzare
voluttuosamente
in un processo d'ordine naturale
che scompone il niente.
E sul selciato colmo
del loro antico splendore
formano pozzanghere
i sogni,
e nascono riflessi
da diventar chimere.
Sei tu l'autunno
allora che ti presenti invano,
come potrei lottare
per non averti qui vicino,
per non desiderarti
nei falsi colori,
per saperti subdolo
nel farmi poi morire.
quasi pretenziosi
i rami al primo vento
lasciandosi accarezzare
voluttuosamente
in un processo d'ordine naturale
che scompone il niente.
E sul selciato colmo
del loro antico splendore
formano pozzanghere
i sogni,
e nascono riflessi
da diventar chimere.
Sei tu l'autunno
allora che ti presenti invano,
come potrei lottare
per non averti qui vicino,
per non desiderarti
nei falsi colori,
per saperti subdolo
nel farmi poi morire.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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