lunedì 11 novembre 2019

AGNOLO DI COSIMO ALIAS AGNOLO BRONZINO - SACRA FAMIGLIA

Il dipinto di oggi, non è dei più noti di questo maestro, ma non per questo non è di notevole importanza, anzi io personalmente lo ritengo una delle opere giovanili che più hanno caratterizzato il suo stile e il suo lungo apprendimento presso il Maestro Pontormo.
La “ Sacra famiglia” di Agnolo di Cosimo, conosciuto Agnolo Bronzino nominato soltanto Bronzino, fu realizzata tra gli anni 1527 e 1528, quando il Maestro ancora era un giovanissimo venticinquenne, non si conosce il committente ma si presume che facesse poi parte della collezione Capponi di Firenze , in tempi moderni fu poi acquistata dalla Samuel Kress Foundation che poi la donò alla National Gallery of Art Washington D.C. negli Stati Uniti dove tutt'ora è visibile.
Il dipinto coglie lo sguardo dello spettatore soprattutto per i colori caldi e luminosi che spiccano in primo piano soprattutto nell'abito rosso della Vergine e dal suo mantello, per poi svanire delicatamente in un chiaroscuro del secondo piano dove appare San Giuseppe, anche questo raffigurato con un'originalità propria del Maestro, un San Giuseppe fuori dagli schemi iconografici di sempre, qui lo osserviamo giovanissimo e quasi imberbe.
La particolarità che si ha del Bronzino, e qui ne risente tanto dell'apprendimento del Pontormo, la delicatezza, l'eleganza e la raffinatezza dei personaggi, un manierista molto preciso e al tempo stesso quasi realista, anche se talvolta idealizzato e estremamente regolare.
Ammirandolo si ha l'impressione di seguire una linea obbligata che parte dalla figura anziana sulla sinistra che in un sale e scendi termina alla destra in alto con il volto di San Giuseppe, un gioco di inquadrature e espressionismo che improvvisamente portano ad inquadrare la scena come fosse in un'unica linea retta centrale, e qui il “miracolo” del saper cogliere lo sguardo di chi osserverà, ricorderemo questo quadro come un insieme obbligato e non frazionato. Delicato e innocente lo sguardo del Bambino Gesù, quasi a chiedersi della sua già decisa sorte, mentre un San Giovanni in basso che con risolutezza indica in Lui, il Messia, puntando il dito medio senza mezzi termini.
Incisivo e morbido, di cristiano messaggio in una quasi terrena raffigurazione.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Agnolo Bronzino - Sacra Famiglia

Nessun commento:

Posta un commento

CI INCONTREREMO

Saliremo insieme e non ci sarà più la corsa della vita, ci incontreremo sul quel balcone lasciandoci dietro le antiche scale del tempo. Non ...