Dovremmo ricucire
le parole dette
apparse come notizie
su giornali stracciati,
fogli piombati,
anime disperse
in quotidiano conoscere,
sapere ognuno del privato
per nascondere il presente
che ci comprende.
Dovremmo anche
ricucire i sogni,
che come toppe
di calzoni sdruciti
si sfilacciano sulle
strade affogate
dalle consuete piogge,
che cedono dal cielo
quando viene
a mancare il sole.
E le canzoni
hanno lasciato sopra i righi,
solo note scure
alcune vuote e altre piene,
e bisognerà cucire
anche la melodia
perchè non sia soltanto
un ritornello
questo andare via.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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