E sei arrivato con le foglie verdi,
gialle nel pensiero,
e sei arrivato come un mistero
raccolto nel silenzio,
e sei arrivato senza un senso,
corroso dalla routine
di un passato senza confine,
e sei arrivato sulle soglie
di un tempo futuro come il sogno,
colorato e giocondo
sul presente,
e sei arrivato come sempre
in questo tempo,
che il destino vuole
che ti chiami autunno,
come la vita alla prossima stazione.
E sei arrivato anche senza sole.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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