E sulle note di una canzone lenta,
motivo dolce al cuore
e nobile col canto,
sui languidi violini celestiali,
su tasti di pianoforte caldi come sole
e sopra toni alti di una voce bianca,
s'alzano mille gabbiani
come salire da un faro sulla riva
a indirizzare la sorte.
Luccica l'onda al tremolo della corrente
dal raggio prorompente
e dal cielo azzurro chiaro,
quasi come una lacrima
di sentimento vero,
felicità d'animo puro
che si conquista solo con il pianto,
un delicato sentire dentro.
S'alzano note alte
contrapponendole alle basse
in un concerto di solitudine perenne,
fatto di chitarre al fuoco
e canzoni stonate,
ma poi riprende il mare
e svanisce all'orizzonte,
come sole al tramonto
o luna al nascere della notte.
motivo dolce al cuore
e nobile col canto,
sui languidi violini celestiali,
su tasti di pianoforte caldi come sole
e sopra toni alti di una voce bianca,
s'alzano mille gabbiani
come salire da un faro sulla riva
a indirizzare la sorte.
Luccica l'onda al tremolo della corrente
dal raggio prorompente
e dal cielo azzurro chiaro,
quasi come una lacrima
di sentimento vero,
felicità d'animo puro
che si conquista solo con il pianto,
un delicato sentire dentro.
S'alzano note alte
contrapponendole alle basse
in un concerto di solitudine perenne,
fatto di chitarre al fuoco
e canzoni stonate,
ma poi riprende il mare
e svanisce all'orizzonte,
come sole al tramonto
o luna al nascere della notte.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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