mercoledì 28 febbraio 2018

MARZO

Eccolo che arriva,
come di consueto,
con il panciotto addosso
e sotto la maglietta,
un cappello con il filo
per non perderlo per
l'improvvisarsi del vento,
una sciarpa in mano
e un sorriso pieno.
Ha grossi scarponi
per contrastare la neve,
ma tiene nelle tasche
un paio di zoccoli di legno
per l'improvviso sole.
Si muove con un mezzo
tra l'afibio e un aereoplano,
lui conosce le nuvole
e i giochi del cielo,
ma subisce del mare
e del terreno appieno.
Viene come di consueto,
dopo il corto mese,
di lui si sa poco o niente,
bisogna rispettarlo e
averne anche timore
perchè è molto labile
nel fare e nel disfare,
oggi si fa vedere bello
domani ti tempesta,
Marzo è un mese pazzo
ma non solo nella testa.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Affresco di una rappresentazione iconografica medievale del mese di Marzo presso il castello di Mesocco (Svizzera)

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