Era di maggio
dal profumo di ciliegio sfiorito
sui verdi colli sparso,
o era agosto
dal frizzare al palato
di salsedine mare,
ma poteva anche
essere d'ottobre
sopra foglie cadute
e quelle rimaste
a combattere
di restare a guardare,
o di dicembre imbiancato
un solo colore
sul volto bagnato,
era comunque un giorno dei tanti
che ho chiuso col mondo
e mi sono perso del meglio
del cuore,
ho perduto
la voglia d'amare
e risorto tornavo
a viaggiare
con più rabbia nell'anima mesta,
e non c'era più festa.
dal profumo di ciliegio sfiorito
sui verdi colli sparso,
o era agosto
dal frizzare al palato
di salsedine mare,
ma poteva anche
essere d'ottobre
sopra foglie cadute
e quelle rimaste
a combattere
di restare a guardare,
o di dicembre imbiancato
un solo colore
sul volto bagnato,
era comunque un giorno dei tanti
che ho chiuso col mondo
e mi sono perso del meglio
del cuore,
ho perduto
la voglia d'amare
e risorto tornavo
a viaggiare
con più rabbia nell'anima mesta,
e non c'era più festa.
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