Non volevo scrivere, ma è impossibile per un presunto poeta, o comunque uno scribacchino, non deporre i sentimenti su due righe, perchè soltanto con questo suo umile fare, riesce a dimenticare, riesce a far scivolare quel mesto dolore che lo coglie quando, improvvisamente, un suo amico, cugino, più che fratello, ha avuto il coraggio e la voglia di andarsene per sempre e senza nemmeno degnarsi di salutare. Non volevo scrivere perchè non volevo dimenticare, troppi giochi ci hanno coinvolto nel passato presente, troppe corse sulle spiagge ci hanno fatto sudare, e quante sudate te hai poi dovuto sopportare nella vita che non ti ha voluto per niente bene.
Non volevo scrivere ma sento che non farlo non potrei stare bene, e io invece voglio dimenticare questo momento di freddo distacco che mi appartiene e mi lascia freddo come ghiaccio, io voglio piangere se ce ne deve essere la voglia e la motivazione e poi chiamarti sempre con il tuo nome, domani nei pensieri, poi magari ritornare a incontrarsi e poterlo ridire fisicamente, Roberto sei andato avanti ma non ti credere ti riprenderò ancora vicino alle onde e ancora una volta ti butterò dentro il mare per scherzosamente farti bagnare. Ciao e questo basta per ora a salutare.
Non volevo scrivere ma sento che non farlo non potrei stare bene, e io invece voglio dimenticare questo momento di freddo distacco che mi appartiene e mi lascia freddo come ghiaccio, io voglio piangere se ce ne deve essere la voglia e la motivazione e poi chiamarti sempre con il tuo nome, domani nei pensieri, poi magari ritornare a incontrarsi e poterlo ridire fisicamente, Roberto sei andato avanti ma non ti credere ti riprenderò ancora vicino alle onde e ancora una volta ti butterò dentro il mare per scherzosamente farti bagnare. Ciao e questo basta per ora a salutare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Dionysos, Hadrian-era marble sculpture, Roman civilisation, 2nd century AD
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