venerdì 11 ottobre 2019

DESIDERIO

Si sente come il vento
che entra piano piano
da una finestra aperta
sull'orizzonte lontano,
si muove come la tenda
leggera che svolazza
come foglia caduca
da una forte tempesta.
Si agita come il mare
che in fondo alla deriva
posa la sua onda
per poi ritrascinarla via,
si spreme come una limonata
gialla nel colore
aspra ad assaporarla
dentro un bicchiere pieno
da sembrare vuoto.
Si chiama desiderio
e non ha mai un punto fermo,
come un errante pellegrino
che cerca il suo percorso,
non sarà mai tramonto
se non vedrà mai il mattino.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Andrew Wyeth (American 1917-2009)

Nessun commento:

Posta un commento

SULLA PARETE

I ricordi sono parte integrante del dolore, sono gli artefici dell’intensità del dolore stesso, e pur cercando di evitarli si affacciano al ...