Fuggiamo da questo caldo opprimente,
da queste lamentele futili di zanzare,
dal giorno sempre lo stesso
e sempre uguale,
dalla monotonia di un sentimento,
dalla stanchezza di un momento,
da un liquido sudore
fatto di stanchezza
o di un mero lavoro,
dal silenzio del giorno
e del nostro decoro,
dal sopportare invano
e gridare piano,
dalle innumerevoli congetture
e stupide apparenze,
dai dolci profumi e dalle essenze
sparse per convenzione
e per futili mescolanze.
Fuggiamo dal silenzio
dei cuori e dei pensieri,
dei mali interni se possibile
e da quelli esteriori possibilmente,
dal posare dell'animo
in continuo evanescente,
dal sottile sarcasmo
e dall'eterno mistero,
fuggiamo dal quotidiano
e gettiamoci
nel vivere vero!
Fuggiamo e ci rincontreremo.
da queste lamentele futili di zanzare,
dal giorno sempre lo stesso
e sempre uguale,
dalla monotonia di un sentimento,
dalla stanchezza di un momento,
da un liquido sudore
fatto di stanchezza
o di un mero lavoro,
dal silenzio del giorno
e del nostro decoro,
dal sopportare invano
e gridare piano,
dalle innumerevoli congetture
e stupide apparenze,
dai dolci profumi e dalle essenze
sparse per convenzione
e per futili mescolanze.
Fuggiamo dal silenzio
dei cuori e dei pensieri,
dei mali interni se possibile
e da quelli esteriori possibilmente,
dal posare dell'animo
in continuo evanescente,
dal sottile sarcasmo
e dall'eterno mistero,
fuggiamo dal quotidiano
e gettiamoci
nel vivere vero!
Fuggiamo e ci rincontreremo.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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