venerdì 29 luglio 2016

BAGNAMI


Bagnami le labbra del mare che ti cola
dai capelli mori in sapore di sale,
bagnami la pelle che arde sotto il sole,
fammi sentire il brivido improvviso
di una mano bagnata
sul fronte della pancia
al limitar del monte,
bagnami la faccia con gocce d'acqua chiara
di un mare alla deriva in questa estate calda,
calda come le membra che sotto l'ombrellone,
ora, pulsano di solleone anche nella penombra.
Bagnami come sai fare,
sulle spalle ardenti,
con uno spruzzar di abbronzante
misto alla saliva dei baci che ci metti,
bagnami lungo le gambe con il secchiello pieno
di rena di battigia umida di conchiglia,
bagnami come vuoi
ma dammi meraviglia,
non far prender fuoco
questa arida foresta
che anche se non indotta
da sola prende fuoco.
Bagnami, e cessa questo incendio.
Roberto Busembai (errebi)

Immagine: Max Dupain: Sunbaker (1937)

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