Le onde del deserto,
sabbia insensibile al calore,
abbaiano sul lastrico
di un suolo che non vuole,
scivolano come sale
le une sopra l'altre,
pulviscoli di nebbie
che non lasciano tracce.
Le onde del deserto
inarcano la vita,
spezzano sulle nuvole
l'acqua desiderata
e sfogano nell'oasi
un sogno mai avverato,
come se camminarvi
sopra e nell'immenso silenzio
ci fossero solitudini
che aspettano l'inverno.
Le onde del deserto
strisciano come vermi
e navigano come mari,
s'alzano al primo vento
e s'agitano per un niente,
pecore abbandonate
sul ciglio di un continente,
di una terra coltivata
e apparentemente amata.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Photo by © Leonid Lan
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