sabato 2 novembre 2024

CI INCONTREREMO


Saliremo insieme

e non ci sarà più
la corsa della vita,
ci incontreremo
sul quel balcone
lasciandoci dietro
le antiche scale
del tempo.
Non correrranno
le ore e i tempi,
saranno giorni di pace
e non più gli antichi tormenti,
ma ancora adesso
devo pensarlo come sogno
e ricordarti ombra
sul limite del mare
e dal balcone
solo il cielo
a confortare.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: October Misremembered 327 (2024)

venerdì 1 novembre 2024

FALSO NOVEMBRE


Certo che la tua tavolozza

ha pieno il suo ripiano
di varietà colorata
da mischiare,
certo che sai fare
di un terreno caldo
il gelo di un eterno dormire
per poi posare indifferentemente
le tue foglie multicolori
e illudere un momento
di un tramonto solare
mentre un gelo eterno
ci attende al camminare.
Certo che sai colorare
di falso e illusorio
abbaglio di tonali
e tenue colorazioni
cedendo poi con soave sollazzo
il tuo gelido passare
al un più invernale mese
da passare.
E tu Novembre ci rispecchi
in uno stagno d’illusioni
e fremi di anticipare nelle previsioni
magari riposando sul terreno
un bianco velo innevato.

Roberto Busembai (Errebi)

Photo by Errebi

lunedì 21 ottobre 2024

L'AUTUNNO AD ASCIUGARE


Ho appeso,

come panni stesi,
l’autunno ad asciugare,
le foglie
i frutti
le giornate oscure,
voglio sentirlo
caldo del promesso sole
di riverbero del cielo
e di giornate vere.
Ho appeso
come panni stesi
tutta la malinconia
del mese autunnale
per farla asciugare
dalle lacrime spese
e respirare.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

mercoledì 16 ottobre 2024

IL CANTO LIEVE DELLE CONCHIGLIE


Non sai resistere

al rumore
di un’onda lieve che accarezza
il limite del mare,
e io non posso
non lasciartelo
non soddisfare
questo momento, che pare
l’ultimo che possa apparire.
Ti seguo oltre il confine
di un immenso mare calmo,
ricoperto di nebbie lontante
che sfidano l’ultima stagione
dopo l’autunno,
e chiariscono sulla battigia
il canto lieve delle conchiglie.
E fingi, con te stessa,
di non sapere,
come io fingo di seguirti
sapendo, forse,
di anticiparti nel cammino,
silenti raccogliamo
il nostro sale versato
e ritorniamo nei nostri passi
seguendo le orme visibili
su una spiaggia deserta,
che sa già d’inverno inoltrato.

Roberto Busembaii (errebi)

Immagine web: Photo by Pier Andrea Perini

domenica 8 settembre 2024

AMARA COMPAGNA


Ci sta che nella vita

appari sempre come un pregiudizio,
perché parlarne di te
pare disturbare
quel silenzio che solo tu
sai inventare,
eppure non disdico
che spesso mi appartieni
con la mia volontà del tempo
che possa così darmi consolazione.
Ci sta che nel seguire il tuo
calmo e sottile parlare
inciti anche a un lasciarsi andare
tradendo tutti gli astanti
che mietono parole
per distrarti non certo aiutare,
e scorri con forza invadente
sul cuore di tutta quella gente.
Ci sta nella vita
che ti abbia anche amata
ma spesso sei stata
un dispiegato senso di sospensione
di un attimo o anche un giorno,
per non dire intere settimane,
che come un burattino senza fili
mi hai accasciato.
Ci sta nella vita
che ti abbia spesso anche disprezzata,
solitudine, amara compagna della vita.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

venerdì 19 luglio 2024

DIETRO IL SOGNO


Dietro il sogno

si nasconde un mite
ricordo
sorretto soltanto
da un bacio rubato
o un abbraccio
più stretto,
e ritornano allora
come onde di un fiume
i sapori di un’estate speciale
sorta in quel particolare
che l’inverno già
aveva saputo gelare.
Dietro il sogno
si nasconde un mite
ricordo
e mi sazio di quello
che è stato
anche se adesso
ricordo soltanto il silenzio
e quel fiume non smette
il suo corso invadente
che ripetutamente
si versa
in mare infinito,
tale e preciso
come il mio cuore
in parte reciso.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Photo by Willy Ronis

mercoledì 3 luglio 2024

IL MARE ALL'INFINITO


Quanto manca

a raggiungere l’infinito,
a veder la luce
che lontano schiara
quanto manca
per posare i remi
da questa barca
che sempre dritta voga
ignara della scia.
Quanto manca
al limite di un mare
che pare tanto lontano
da sembrarlo a volte
molto, troppo vicino,
e continuo a remare
anche controcorrente,
non c’è tempesta
che mi può fermare
quando è il momento
di arrivare.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

lunedì 1 luglio 2024

NONOSTANTE LUGLIO



Ti sentirò sfiorare
la rena bianca
con la carezza
di una mano aperta
in cerca di scoprire
quell’attimo fuggente
che se n’è andato,
e ti sentirò gridare
per gli spruzzi vivaci
che ti bagnano improvvisi
come improvviso
è questo silenzio nel cuore.
E non ci crederai
ugualmente
che Luglio è arrivato
inesorabilmente
e ti sentirò respirare
sulla mia pelle
la solita voglia di sempre
che non conosce
solitudine
nonostante Luglio
non sia poi così speciale.

Roberto Busembai (errebi)

Photo by Errebi (Roberto Busembai)

lunedì 24 giugno 2024

LA NOSTRA ESTATE


Ti scoprirò guardandoti

attraverso il mare
ti sentirò parlare
come fanno l’onde
sentirò del sole
la tua pelle calda
io vivrò di te
come spiga gialla
e sarà l’amore
a fiorir d’autunno
che ci scoprirà maturi,
bruni come il grano
bianchi come la sabbia
ricchi come il sale.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

giovedì 20 giugno 2024

ECCOCI


Eccomi,

ancora sul quel lido
dove è iniziato il sogno,
eccomi
ancora sul pensiero
di ogni giorno
che non è mai uguale,
sorridimi
che il cielo ci confonda
questo autunno
che già sa d’inverno
sorridimi
che la primavera
è stata solo adesso
anche se adesso
non è più ora.
Eccoci
in una stretta di mano
sull’onde di un lido
che ormai è davvero lontano.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

mercoledì 19 giugno 2024

UN LUNGO SENTIERO


Quando il cammino

si fa lento e faticoso,
quando il silenzio
urla più di un chiassoso grido,
quando l’arrivo
pur indefinito
appare prossimo sul confine,
non girarti indietro
a vedere chi ti segue,
quello è il sentiero
che ti appartiene
e solo allora sai come affrontarlo,
in forte solitudine
ricca di questo tuo passaggio.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

venerdì 14 giugno 2024

NON BASTA IL CIELO



Lontano si profila
il senso del mio presente
sarebbe certo assurdo
non farselo stretto al cuore
sarebbe come morire,
ma certo oltre la montagna
il sole tarda la sua comparsa
e sento freddo ancora
sulle soglie di un tormento
che non conosce amore.
Non lascio che mi sorprenda
quel vago senso di rilascio umano
non voglio vivere senza
un minimo di certezza,
non basta il cielo a dirmi
che il giorno è fatto,
vorrei provare ancora
il brivido di un giorno
che tarda a tramontare
col vento che mi spingeva
all’impacciata voglia
di sorridere per un nulla
e ricordarsi che ieri
sarebbe stato come il futuro
e forse meglio,
e chiudo questo mio pensare
vagando tra le spoglie
di un sentimento nuovo
che appena riesce
a considerare e
non si sa quanto può durare.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

giovedì 13 giugno 2024

UNA PRIMAVERA D'AUTUNNO



E’ già forte il suono

la sul prato verde,
io lo sento appena
diffondersi nel cielo,
eppure se ci avviciniamo
a quei ciliegi in fiore,
potremmo udire il loro
canto orchestrale
e mai come in questo momento
ti ho sentita parlare
voci che non hanno parole
e t’amo sbocciò come un fiore
di primavera inoltrata
già in un autunno avanzato,
e quel suono è esploso
nel cielo.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

mercoledì 12 giugno 2024

COME UN AMORE BAGNATO



Quando del sole,

il raggio suo lucente,
s’infrange dentro l’onda,
forza presente di un mare
in movimento,
è quello l’attimo fuggente
che irradia un sentimento.
E tutto intorno vive
come un bagnato amore
che non conosce deserto.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web : Photo by allybeag

mercoledì 5 giugno 2024

UN SEMPLICE TRATTO SCURO


Un semplice tratto scuro

delinea il nostro incontro,
un tratto a matita sul
bianco scorrere del giorno,
e nascono quelle ombre
che solo un disegno
le può tracciare.
Ci amiamo sulla corrente
di un’onda che non conosce mare,
siamo il salato fuori
dolci dentro i cuori
e solo un vento atroce
potrà cancellare
questo disegno,
perché siamo
un semplice tratto scuro
su un infinito bianco
di sublimazione.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

venerdì 31 maggio 2024

ULTIMO GIORNO


Cede come un respiro

sul ciglio di un pensiero
avvolto nell’infinito
e mai raccolto,
e cede come un papavero rosso
dopo un giorno di sole
donato al colore.
Maggio se ne va
come un raccolto ormai
consumato
e penso che il tuo amore
non sia mai sbocciato.
Cede il giorno
come il mio passo incerto
che ha faticato la discesa
più del salire piano,
e mi porto l’amante dentro
che solo il pianto sa carezzare.

Roberto Busemabi (errebi)

Immagine web

lunedì 20 maggio 2024

IL PRIMO BACIO




Non stai guardando il prato

nonostante tutto,
ti piace attraversarlo
tra le alte erbe e fiori naturali,
ma non lo stai ammirando
con la mente e il cuore,
è un solo passeggero
trascorrere quel verde fiume
mentre pensieri vaghi
ma sicuramente reali
attraversano il tuo spazio
tra un papavero rosso
e una spiga di grano.
Sei ancora immersa
in quel momento unico
che non ti ha realizzato subito
ma t’ha incantato il cuore
e brividi ti scorrono pure adesso
e non è il solletico di un fiore
che ti fa tremare,
la gioventù dei tuoi primi passi
è ricca di attimi e di sensazioni
e il bacio, il primo su quel prato
ne è un’invasione.

Roberto Busembai (errebi)

immagine web

giovedì 16 maggio 2024

HO LASCIATO LA MIA OMBRA


Ho lasciato la mia ombra

a controllare il passo
di onde disastrose,
onde senza senso
minacciose,
le ho detto di non farsi
cullare, sciogliere
dal salsedine del mare
e ad essa ho poi riposto
il sogno di volare.
Sono qui che osservo
e non riesco a togliermi
di dosso
questo riflesso assurdo
che io non conosco,
ho lasciato la mia ombra
sulle onde del mare
con la speranza vera
di poter ancora sognare.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

mercoledì 15 maggio 2024

COME UN BOCCIOLO DI FIORE


Ti ho vista ancora

in un bocciolo di fiore,
petali nuovi
come la sensazione,
non era una rosa rossa
regina di ogni cuore
non era margherita
petali dell’amore
ma un piccolo bocciolo
di garofano bianco,
candido come il tuo sorriso
profumato come il tuo sentimento.
Ti ho vista un attimo
un giorno soltanto
e poi con esso
sei sfiorita lontano
lasciandomi negli occhi
una lacrima di pioggia
perla del tuo alimento.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

mercoledì 8 maggio 2024

SULLA PARETE



I ricordi sono parte integrante del dolore, sono gli artefici dell’intensità del dolore stesso, e pur cercando di evitarli si affacciano al nostro cospetto impavidi e subdoli senza alcun ritegno, tanto che pure le cose materiali assumono talvolta un’impronta talmente indelebile da causarne sofferenza.
La mancanza di un amore, la fine voluta o non voluta di un sentimento, la dipartita di una persona cara, l’assenza e il suo silenzio già di per se sono fonte di dolore e per “sopravvivere” lottiamo contro tutto questo ma inevitabilmente c’è sempre un qualche cosa che ce lo propina.
Un oggetto, una foto, un semplice quadro, diventano improvvisamente materia per soffrire, per ricordare, per provare in quell’attimo il vuoto e il profumo stesso della mancanza.





SULLA PARETE

Ti pare che ci sia soltanto
una ferita in quella parete
verde scolorita,
eppure fino ad ieri
risplendevi a rimirarla
per le fotografie che amavi
appese come sogni
a un chiodo color oro
quasi a identificarle.
Era un ricordo di tempi
sereni sul selciato di un
antico sogno,
quello di un eterno amore
che non conosceva via di ritorno.
Eppure anche adesso
che di tutto vi è rimasto
uno screpolato colore marcio
e un segno di immacolata
immagine religiosa,
sento quel tuo immergerti nel sogno
e sospirare.
Ci sono cose che non perdono
mai la loro sostanziale entità
nel cuore,
sono le certezze che di un amore
hanno segnato le ore
e anche un quadro, una fotografia
diventano sublimi
come questa poesia
che ti dedico senza disprezzo.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

lunedì 29 aprile 2024

IL LIMITARE DEI PIOPPI


Vado camminando

come un elefante
poso le tracce
ma infondono
soltanto come un passerotto,
e lascio
nel cielo un alito
leggero di profumo
misto a sensazione,
forse poetizzo
come poco lo so fare,
e navigo su un rio
credendo d’essere sul mare.
E in questo mio cammino
riesco a malapena
a fermare
un lungo filare di pioppi
a limitare ...cosa?
Un sogno ancora
da realizzare o
se non altro da
poterlo credere tale.

Immagine web: Foto by Pierre Pellegrini

Roberto Busembai (errebi)

sabato 20 aprile 2024

NEBBIA NEI SUOI PENSIERI



Lei dice che il sole è offuscato

da nuvole sparse
che gli proibiscono la luce,
e forse non ha torto
anche se il tiepido calore
lo emana ugualmente,
poi si rivolge a se stessa
e chiede se è proprio vero
che questo amore
ormai non è più cielo.
Lei si rammarica di non
trovare quei raggi che
spesso la venivano a trovare
nei tristi inverni,
e pure s’accorge che la primavera
è alle porte e già avanza sulle cose
ma del verde che le compete
riscopre solo un esile fiore,
e si domando ancora
se questo amore vale
questa soffocata primavera.
Lei dice che l’alba è
il frutto di una nuova giornata
e corre verso il sole
anche se la luce è ancora offuscata.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web

mercoledì 3 aprile 2024

C'E' UN MONDO


C’è un mondo che non dovrebbe

mai finire,
un mondo in quale l’iportante
è godere,
godere della vita senza
saperla tale,
godere del bene procurato
senza saperlo di averlo
donato,
godere dell’innocente
spazio che ti attira,
senza pregiudizi
o scelte particolari,
c’è un mondo che non si dovrebbe
mai toccare, ferire, strappare,
perché è prorpio
quello che fa di un bambino
un uomo leale.
C’è un mondo che
il gesto è di un valore
così immenso , proprio
da invidiare,
che un movimento un sorriso
a volte anche una lacrima
sono dolci e potenti
più di nostre cento parole.
C’è un mondo che non dovrebbe
ma purtroppo
lo stanno facendo finire.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Photo by Bet Gardy

venerdì 29 marzo 2024

VIA CRUCIS


Come sul ciglio

di un giorno uguale
si tradurrà quel martirio
dell’uomo sempre più terreno
che non ha scampo
di spirito nel cielo
ma polvere e fumo
da respirare
e su quel ciglio
di un giorno a Lui eguale
trasporterà la croce
all’infinito.
Non ci saranno per esso
resurrezioni
ma patimenti uguali
finché la morte sarà
propiziatoria
e non profetizzata.
Come sul ciglio
di un Suo giorno uguale
spegne l’uomo
la sua ultima resurezzione.
Credere e sperare
non furono mai
tanto impossibili.

Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Roberto Ferri – Via Crucis


lunedì 19 febbraio 2024

CHE BELLO IL CIELO


Che bello il cielo


quando le nuvole si rincorrono


e pare che incontrarsi


sia un evento,


così che lo spazio


accenni a un sogno


quello che sempre faccio


guardando in alto.


E poi mi lascio sorprendere


dai fatti e dalle emozioni


e cado nelle apprensioni


che turbano il cuore


come quelle nuvole a temporale.


Che bello il cielo


sapessi poi volare


oltre la fantasia dei giorni


e dei grami momenti d’allegria


mista di ricordi vani


e sospiri intensi,


perché soltanto se mi stringo appresso


sento il calore giusto


dell’anima mia presente


e come gabbiano perso


volo e poi penso:


“ che bello il cielo “


ma stavolta non piango.



Roberto Busembai (errebi)



Immagine web

lunedì 22 gennaio 2024

GIORNATA MONDIALE DELL'ABBRACCIO - ANCORA


Sarà quel giorno


che poseremo come petalo


sul ciglio della nostra vita


a ricordarci ancora


come un sogno


quanto di bello è stato


vivere del passato


ogni nostra voglia


e poi sorridere


con un abbraccio intenso


di quel solito giorno


tutto l’immenso.



Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

CI INCONTREREMO

Saliremo insieme e non ci sarà più la corsa della vita, ci incontreremo sul quel balcone lasciandoci dietro le antiche scale del tempo. Non ...