Seduto sopra una panchina,
con il sorriso spento
dagli anni e dagli umori,
vicino ad una pianta
spenta nei suoi colori,
ammiro divertito
un panorama scevro
di cose e di persone,
e penso a come inventare
un mio sfondo particolare,
diverso nella specie
e spettacolare.
Seduto sopra una panchina
attendo il terminare
di un tempo che scorre
lento se pensato spesso,
svelto se devo ricordare,
e guardo il panorama
che ho immaginato,
un mare calmo
senza nemmeno l'onde,
una barca a vela all'orizzonte
e io che ci soffio dentro
per farla navigare.
Seduto sopra una panchina
non mi resta che fantasticare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web