Scriverò questa poesia
rivolta al cielo e alle stelle
forse perchè sono le uniche
che mi staranno ad ascoltare,
la gente adesso non
ha più niente da imparare
è sapiente di tutto e di tutti,
si crede Dio in terra
e forse anche dello spazio intero,
non ci sono più parole
e soprattutto fatti
che possa loro insegnare,
il ben pensare,
l'abbraccio e il sentimento
sono parte sciupata
di questo modo di vivere e di andare.
Scriverò questa poesia
se ancora la vogliamo
definire tale
alla pioggia e al vento,
al sole e alla neve,
agli alberi e alle montagne
al mare e alle colline,
perchè io credo ancora
nella verità della natura
ed è l'unica
che non mi ha mai tradito
o fatto del male.
Scriverò questa poesia
a chi la vorrà ancora ascoltare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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