sabato 6 giugno 2020

TESTA DI MELA


Quando ero bambino
io credevo alle fate,
quelle belle signore velate
dai capelli turchini
e dalle stelle vaganti
che si portavano appresso,
le vedevo nei sogni
e nei giorni che sapevo
di essere sempre me stesso.
Quando sono cresciuto
ho perduto quel credo
io di fate nel sogno
ho perduto il mistero,
ora ho una testa comune
pare proprio una mela
che si illumina fuori
con un verde colore
mentre dentro ho capito
di averla bacata.
Quando, ora, vedo un uomo,
come me, che cammina
penso a quanto sia vuoto
quel peso che tiene su in cima
ad un corpo indifeso,
e mi rammarico sempre
di quando ero bambino
che credevo alle fate
e vedevo un gioioso destino.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Renè Magritte - L'Idée

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