E sono ancora le solite scale
c'è chi le scende e invece chi le sale,
esco e guardo come tira il tempo
domani piove oggi tira vento,
un occhio al cielo e uno alla terra
anche per oggi non ci sarà la guerra,
vedo bambini già con la loro fretta
la scuola e l'asilo con ansia che li aspetta,
un mare mosso di silenzio vero
in un metrò ch'è sempre più nero,
la luce affonda in ogni luogo di lavoro
e corre il tempo come fosse oro,
pausa di pranzo o per la sigaretta
nessuno ha il tempo per dire aspetta,
e poi avanza svelta anche la sera
si torna a casa anche di primavera,
non ci sono momenti per pensare
bisogna vivere per consumare,
un gratta e vinci ancora da grattare
un gesto unico per sognare,
e poi la notte copre sempre tutto
dormirò male anche se distrutto,
ma oggi invece voglio fare festa
e prendo in prestito l'ira funesta,
non è di Achille il mio coraggio
ma 5 minuti me li assaggio,
che poi tradotti in un anno intero
son ore che mi sentirò vero,
5 minuti bastano per pensare
agire, dire e forse anche sperare,
piccoli attimi che io rubo al mondo
e che mi danno un vivere giocondo,
5 minuti sono un impresa ardita
ma mi pretendo di conoscere la vita.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web : Jeffrey Smart - Study-for-holiday
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