giovedì 13 febbraio 2020

LA MIA CITTA'

La mia città ha pomeriggi soli,
abbandonata ai fasti dei suoi
passati splendori,
ha strade e luci soffocate
dai nuovi e chiassosi rumori,
alberi che la sovrastano
piume di foglie che cadono
stressate sui cigli asfaltati,
nuvole sparse sui campanili
e torri antiche
che rilasciano il suono
di campane elettrizzate.
La mia città è chiusa
nelle mura come un forziere,
volano parole e pensieri
dentro e non escono fuori,
come i ricordi e le sensazioni,
tiene nascosti i suoi errori
e cangia le sue avventure,
lascia a chi ci è nato
un senso di antico dentro il cuore
vestito di un moderno forzato,
i colori si consumano
sulle facciate di tristi palazzi,
e nelle fontane si lavano
le ferite e le cose perdute.
La mia città ha il suo
unico e regale sapore,
e la mia vita gli appartiene
perchè uguale risente
dei suoi pomeriggi soli,
e di un rumore stressante
che il silenzio non riesce
a pacare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine ERREBI

Nessun commento:

Posta un commento

COME UN BOCCIOLO DI FIORE

Ti ho vista ancora in un bocciolo di fiore, petali nuovi come la sensazione, non era una rosa rossa regina di ogni cuore non era margherita ...