Sul tavolo di legno,
lucidato per la festa,
c'è ancora un centro in trinato rosso
che stona con la stanza,
non c'è più il rumore
di una festa,
abbracci e saluti
baci dati in fretta,
odori misti di pietanze
dolce e salato insieme,
e questo centro tavola
con quel colore ardito,
stona a vederlo
e brucia nella testa.
Sul tavolo di legno
lucidato a festa
salotto di una volta
ritrovo per la festa,
c'è rimasta una briciola
dei passati pranzi e cene,
forse sarà di dolce
o forse di un arrosto,
o è soltanto mollica
di comune pane,
avrei voglia di assaggiarla,
ma sciuperei quel bisogno
di sapere ancora vivo
il senso del passato
che poi non è che il presente
soltanto un poco annebbiato.
lucidato per la festa,
c'è ancora un centro in trinato rosso
che stona con la stanza,
non c'è più il rumore
di una festa,
abbracci e saluti
baci dati in fretta,
odori misti di pietanze
dolce e salato insieme,
e questo centro tavola
con quel colore ardito,
stona a vederlo
e brucia nella testa.
Sul tavolo di legno
lucidato a festa
salotto di una volta
ritrovo per la festa,
c'è rimasta una briciola
dei passati pranzi e cene,
forse sarà di dolce
o forse di un arrosto,
o è soltanto mollica
di comune pane,
avrei voglia di assaggiarla,
ma sciuperei quel bisogno
di sapere ancora vivo
il senso del passato
che poi non è che il presente
soltanto un poco annebbiato.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Renzo Mongiardino
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