Lontano si profila
il senso del mio presente
sarebbe certo assurdo
non farselo stretto al cuore
sarebbe come morire,
ma certo oltre la montagna
il sole tarda la sua comparsa
e sento freddo ancora
sulle soglie di un tormento
che non conosce amore.
Non lascio che mi sorprenda
quel vago senso di rilascio umano
non voglio vivere senza
un minimo di certezza,
non basta il cielo a dirmi
che il giorno è fatto,
vorrei provare ancora
il brivido di un giorno
che tarda a tramontare
col vento che mi spingeva
all’impacciata voglia
di sorridere per un nulla
e ricordarsi che ieri
sarebbe stato come il futuro
e forse meglio,
e chiudo questo mio pensare
vagando tra le spoglie
di un sentimento nuovo
che appena riesce
a considerare e
non si sa quanto può durare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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