venerdì 31 maggio 2024

ULTIMO GIORNO


Cede come un respiro

sul ciglio di un pensiero
avvolto nell’infinito
e mai raccolto,
e cede come un papavero rosso
dopo un giorno di sole
donato al colore.
Maggio se ne va
come un raccolto ormai
consumato
e penso che il tuo amore
non sia mai sbocciato.
Cede il giorno
come il mio passo incerto
che ha faticato la discesa
più del salire piano,
e mi porto l’amante dentro
che solo il pianto sa carezzare.

Roberto Busemabi (errebi)

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lunedì 20 maggio 2024

IL PRIMO BACIO




Non stai guardando il prato

nonostante tutto,
ti piace attraversarlo
tra le alte erbe e fiori naturali,
ma non lo stai ammirando
con la mente e il cuore,
è un solo passeggero
trascorrere quel verde fiume
mentre pensieri vaghi
ma sicuramente reali
attraversano il tuo spazio
tra un papavero rosso
e una spiga di grano.
Sei ancora immersa
in quel momento unico
che non ti ha realizzato subito
ma t’ha incantato il cuore
e brividi ti scorrono pure adesso
e non è il solletico di un fiore
che ti fa tremare,
la gioventù dei tuoi primi passi
è ricca di attimi e di sensazioni
e il bacio, il primo su quel prato
ne è un’invasione.

Roberto Busembai (errebi)

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giovedì 16 maggio 2024

HO LASCIATO LA MIA OMBRA


Ho lasciato la mia ombra

a controllare il passo
di onde disastrose,
onde senza senso
minacciose,
le ho detto di non farsi
cullare, sciogliere
dal salsedine del mare
e ad essa ho poi riposto
il sogno di volare.
Sono qui che osservo
e non riesco a togliermi
di dosso
questo riflesso assurdo
che io non conosco,
ho lasciato la mia ombra
sulle onde del mare
con la speranza vera
di poter ancora sognare.

Roberto Busembai (errebi)

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mercoledì 15 maggio 2024

COME UN BOCCIOLO DI FIORE


Ti ho vista ancora

in un bocciolo di fiore,
petali nuovi
come la sensazione,
non era una rosa rossa
regina di ogni cuore
non era margherita
petali dell’amore
ma un piccolo bocciolo
di garofano bianco,
candido come il tuo sorriso
profumato come il tuo sentimento.
Ti ho vista un attimo
un giorno soltanto
e poi con esso
sei sfiorita lontano
lasciandomi negli occhi
una lacrima di pioggia
perla del tuo alimento.

Roberto Busembai (errebi)

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mercoledì 8 maggio 2024

SULLA PARETE



I ricordi sono parte integrante del dolore, sono gli artefici dell’intensità del dolore stesso, e pur cercando di evitarli si affacciano al nostro cospetto impavidi e subdoli senza alcun ritegno, tanto che pure le cose materiali assumono talvolta un’impronta talmente indelebile da causarne sofferenza.
La mancanza di un amore, la fine voluta o non voluta di un sentimento, la dipartita di una persona cara, l’assenza e il suo silenzio già di per se sono fonte di dolore e per “sopravvivere” lottiamo contro tutto questo ma inevitabilmente c’è sempre un qualche cosa che ce lo propina.
Un oggetto, una foto, un semplice quadro, diventano improvvisamente materia per soffrire, per ricordare, per provare in quell’attimo il vuoto e il profumo stesso della mancanza.





SULLA PARETE

Ti pare che ci sia soltanto
una ferita in quella parete
verde scolorita,
eppure fino ad ieri
risplendevi a rimirarla
per le fotografie che amavi
appese come sogni
a un chiodo color oro
quasi a identificarle.
Era un ricordo di tempi
sereni sul selciato di un
antico sogno,
quello di un eterno amore
che non conosceva via di ritorno.
Eppure anche adesso
che di tutto vi è rimasto
uno screpolato colore marcio
e un segno di immacolata
immagine religiosa,
sento quel tuo immergerti nel sogno
e sospirare.
Ci sono cose che non perdono
mai la loro sostanziale entità
nel cuore,
sono le certezze che di un amore
hanno segnato le ore
e anche un quadro, una fotografia
diventano sublimi
come questa poesia
che ti dedico senza disprezzo.

Roberto Busembai (errebi)

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CI INCONTREREMO

Saliremo insieme e non ci sarà più la corsa della vita, ci incontreremo sul quel balcone lasciandoci dietro le antiche scale del tempo. Non ...