Cangia i suoi colori
con la maestria di un abile pittore
e poi ti dona il cuore
con la freschezza dei primi giorni corti
quasi senza sole,
sa perdonarti il sogno del passato
fatto di un caldo gusto
sul mare calmo
e accarezzarti piano piano
con un sottile vento
che già promette un temporale.
Cangia sul cuore
con la maestria di un abile amante
e poi ti lascia aperto
quell'umile sentimento
magari perso sul lido di un tramonto
o nelle tiepide sere di luna piena
in un cielo stellato
di un'estate vana
per poi dipingere nel tuo pianto
la lacrima di un foglia
che già caduca posa
sulla guancia come sull'erba.
Cangia nel venire silenzioso
quasi sconosciuto,
Settembre mese del cambiamento
del ripensamento
della riflessione,
e viene sempre
quando ancora non hai
voglia di pensare,
quando ancora non senti
la giovinezza che dietro
ti saluta con rispetto
lasciandoti tra foglie gialle
e cieli rosei e violacei
gli stessi come
i tuoi stessi pensieri.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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