come un filo d'erba
leggermente
come l'acqua al cielo,
soffice come il volo,
alito o sospiro
corrente di fiume,
sento.
Dolcemente
piuma evanescente
pulviscolo di silenzio
bianco o incolore
sentimento,
come bacio sulla fronte
sorriso di bambino,
sento.
Intensamente
sento
e meravigliosamente
vivo.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Photo by Andy Smith
quelli particolari,
quelli speciali,
vola trasportato dal vento
quello invernale
quello di mare.
Il silenzio dei giorni
è per tutti uguale
come questi giorni a venire,
quello solitario,
quello incerto,
che non riesce a chetare.
Il silenzio dei giorni
quelli che non sai cosa fare,
uscire,
parlare,
abbracciare,
quello che ti rode nel cuore
e non ti parla d'amore.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Winslow Homer – The West Wind
si intrecciano i sogni
e si allacciano al cielo,
ognuno si veste e prepara
per conquistare il privilegio
di trasportare un'anima in volo,
e quando viene la sera
si stringono i cuori
in un abbraccio continuo,
si fermano attimi
come un affresco sul muro,
dove svaniscono le ombre
e le sfumature,
rimane soltanto il colore.
E quando viene la sera
si coprono piano
le note stonate in un mondo
che tende a svanire
come solitamente
sa fare il giorno
e arrivare la notte.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
nero carbone polveroso,
lascio la traccia di un disegno,
abbozzo, schizzo sopra un muro,
viene spontanea la linea quasi tratteggiata,
scanalature del supporto
spostano e corrodono la mina,
sono tracce di nero abbozzato,
sensazioni del momento,
un libero sfogo di scrittura,
disegno non curato.
Con solo una grafite
e una voglia nel cuore
disegno sopra un muro grigio,
dalle molte screpolature,
questo presente incerto
nella speranza di lasciare
un sogno a chi passando,
sotto la mascherina,
abbia da sorridere
come un fare naturale.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
che urla
richiamo la notte
a placare il rumore,
sono note stonate
gridi isterici,
fagiani in volo,
fiumi di acque correnti,
sento il silenzio
che dice
parole già usate
corrose, usurate,
polveri rosse
di ruggine brasa,
la voce si placa
e la notte avanza.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Cathedral of Selime – Photo by Jean & Nathalie
a risvegliare il sonno
siamo saturi della noia
del male e dell'inverno,
chi porterà sul fiume
l'acqua rigenerante
fresca dell'autunno
e libera dallo stagnante.
Sarà la rondine
che annuncia primavera
o saranno solo chimere
perse nella sera?
Chi porterà del nuovo
se il nuovo esiste ancora.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Photo by Adalbert Defner
si è posata
sul ramo ancora
inerme
dal cadere
e ha illuminato
di riflessa luce
l'ambiente grigio
di un inverno particolare.
Si respira nuovo
sul torrente in piena,
l'aria è umida e satura
di nebbia a svanire,
l'ultima goccia
tende sopra il ramo
ma sarà la prima
a evaporare,
lasciando
il cielo aperto a
un nuovo sole.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Photo by LadySnow Angel
un capo leggero
che mi possa far sentire
a mio agio
con la gente,
voglio indossare un
abito pesante
perchè nasconda
le paure della gente,
voglio indossare
un vestito normale
e non appariscente
per essere certo
di muovermi naturalmente,
voglio indossare
un abito di colori
perchè la gente
gioisca nel vederli,
voglio indossare
un capo decisamente
che non mi tradisca
e non sia una maschera
per la gente,
voglio indossare un abito
che parli di me assolutamente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
che mancano le forze
e l'animo si perde,
la voglia di parlare, scrivere
e il solo pensare,
pesano come un macigno,
ci sono giorni a volte
che sarebbe bene
credersi piume al vento
e lasciarsi trasportare
dagli eventi senza
farseli cadere addosso
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
in un sentimento strano,
pare che ti riempia il tempo
e pure ruba la tua mente,
si scivola così come un niente
in una tempesta fatta di cieli aperti,
e ti domandi come può
ancora esistere un temporale
in un cielo ormai atto all'imbrunire.
Si scivola come un niente
come un petalo di rosa
cade sull'erba fresca dolcemente
e non si riesce a comprendere
come un corpo abbandonato al niente
possa ancora fremere
e gioire di quel sentimento.
Si scivola così come un niente
e porta pure il pianto
dalla troppa e tardiva felicità
che riempie il rimanente tempo.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
e foglie al vento,
rami copiosi erti
al cielo aperto,
silenzi d'oro e d'argento,
sono fiori dai colori
accesi e soavi profumi,
sono carezze d'ali
di leggere farfalle,
queste sono le meraviglie
che sai offrirmi
quando mi sei accanto.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
è la malinconia,
ti arriva addosso
senza avvertimento
ti ruba il cuore
e ti affanna il sentimento,
che brutta cosa
sentirla rodere nella mente
e darti con finzione e sarcasmo
un castello di cartone
sui prati in fiore di stelle filanti.
Che brutta cosa
è la malinconia
quando si anno già tanti anni,
si posa spessa e voluminosa
sui già fragili attimi di luce,
e come spinge con acume
sulla tua passione spenta.
Che brutta cosa
la malinconia che arriva lenta.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Photo by Garrit
cosa sia il silenzio,
quello che in solitudine
si svela rumoroso,
non credo di sentirmi solo
quando sono con me stesso,
la solitudine non esiste
finchè io sono vivo.
Non credo di conoscere
il vuoto del rumore,
ma certo il pieno delle parole
e dei pensieri,
quello è il mio stare solo
con tutte le altre cose
che a un uomo vivo gli appartiene.
Non credo di conoscere
la vera solitudine,
perchè non sono mai davvero solo
finchè io sarò vivo.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
e senza scherzi
arrivi quest'anno
corto e con malanno,
vieni, di sicuro guardi,
infastidisci e scruti
per non annoiarti.
Febbraio sei piccolino
ma diversamente
non sei poi tanto carino.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
Saliremo insieme e non ci sarà più la corsa della vita, ci incontreremo sul quel balcone lasciandoci dietro le antiche scale del tempo. Non ...
